Le Tagliatelle al ragù di coniglio sono una preparazione che richiede attenzione, pazienza e rispetto dei tempi, ma restituisce un piatto elegante e profondo, lontano dai sapori più scontati. La carne di coniglio, lavorata a coltello, mantiene una struttura fine e delicata che si lega perfettamente a un fondo aromatico di verdure, erbe e spezie. Non è un ragù rosso nel senso classico: il concentrato di pomodoro serve solo a dare rotondità e colore, mentre il brodo accompagna lentamente la cottura senza coprire il sapore della carne. Le tagliatelle all’uovo sono il formato ideale, capaci di raccogliere il condimento e valorizzarlo. È un piatto che parla di cucina paziente e consapevole, perfetto per un pranzo importante ma sincero.
Tritate finemente cipolla, carota e sedano. In una casseruola capiente scaldate un generoso giro d’olio e unite il trito di verdure insieme a uno spicchio d’aglio. Fate rosolare a fuoco dolce per 5–10 minuti, finché il fondo risulterà morbido e profumato.
Nel frattempo tritate la polpa di coniglio a coltello, ottenendo un battuto fine ma non omogeneo.
Unite la carne al fondo di verdure e alzate leggermente la fiamma. Fate rosolare bene per 5–10 minuti, mescolando spesso, finché il coniglio avrà perso l’umidità e preso colore. Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare completamente la parte alcolica.
Aggiungete alloro, salvia, rosmarino e le bacche di ginepro. Unite il concentrato di pomodoro, mescolate accuratamente e regolate di sale e pepe. Proseguite la cottura a fuoco dolce per circa 1 ora, aggiungendo poco brodo caldo alla volta, quanto basta per mantenere il ragù umido ma non brodoso.
Quando il ragù sarà pronto, eliminate le erbe aromatiche. Lessate le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolatele al dente e trasferitele direttamente nella casseruola con il ragù. Fate insaporire per qualche istante, aggiungendo se necessario un mestolino di acqua di cottura.