SECONDI

Cinghiale alla cacciatora

Autori

Luca Pappagallo

Tempo di preparazione: 40 min

Tempo di cottura: 2 h 20 min

Tempo di riposo: 0 min

Dosi per: 4 persone

Metodo di cottura: Rosolare, Stufare

Stagioni: Autunno, Inverno

Servizio: Caldo

Difficoltà: Facile

Origine: Italia

Il cinghiale alla cacciatora di Casa Pappagallo è un secondo rustico e saporito, di quelli che piacciono sempre a tutti.
Si tratta di una ricetta tradizionale italiana che molto spesso ha subìto variazioni in base a quanto si tramanda di famiglia in famiglia.
C’è chi, ad esempio, ci aggiunge i pomodorini o chi il pomodoro non lo mette affatto.
Questa è la mia versione.
Ci vuole un po’ di tempo per farlo ma ne vale la pena!

La cottura lenta, a fiamma bassa, rende questa carne tenera anche se in origine non lo è. Il cinghiale alla cacciatora è un gran bel piatto, da fare magari nelle giornate più fredde perché è davvero una coccola per il palato.

Questo piatto sembra essere nato in Toscana, ma per la sua bontà si è diffuso via via in tutto lo stivale assumendo connotati anche differenti.

Se vi state chiedendo come togliere l'odore selvatico di cinghiale, posso dirvi che seguendo i miei consigli questa particolarità della carne non sarà più un problema.

Il segreto per rendere speciale il cinghiale alla cacciatora è quello di fargli perdere l’acqua all’inizio della cottura perché con essa andrà via anche il forte e pungente sapore di selvatico.

Cosa si accompagna come contorno al cinghiale?
Beh essendo un piatto dal gran carattere posso dirvi che un buon purè o delle semplici patate in padella o in forno sono perfette.

Ingredienti

Polpa di cinghiale 1.5 kg

Pomodori pelati 800 g

Cipolle 1

Sedano 1 costa

Carote 1

Aglio 1.5 spicchi

Vino rosso 500 ml

Olive nere denocciolate 150 g

Bacche di ginepro 1 cucchiaio

Alloro 3 foglie

Salvia 1 rametto

Rosmarino 2 rametti

Peperoncini rossi 1

Olio EVO 4 cucchiai

Sale qb

Preparazione

Dopo averlo pulito, tagliate il cinghiale a pezzi e mettetelo in una padella fredda senza alcun condimento.
Accendete il fuoco e scaldatelo: in questo modo vedrete che piano piano rilascerà acqua e quell’odore di selvatico caratteristico.
Toglietelo dalla padella e fatelo riposare facendogli abbassare la temperatura.

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Nel frattempo, tritate grossolanamente la cipolla, la carota e il sedano.
In una padella con un giro di olio mettete come prima cosa la cipolla e l'aglio scamiciato, poi aggiungete il sedano e la carota.
Se vi piace, aggiungete 1 peperoncino a fette, mescolate il tutto e fate soffriggere le verdure.

2

Dopo circa 5 minuti aggiungete il cinghiale e fatelo rosolare bene.
Dopo circa 10 minuti aggiungete il vino e gli insaporitori: le bacche di ginepro, il rosmarino, qualche foglia di salvia e l’alloro.
Salate moderatamente e cuocete a fuoco brillante finché tutto il vino sarà quasi completamente evaporato.

3

A questo punto mettete il fuoco al minimo e aggiungete i pomodori pelati frullati.
Coprite con un coperchio, lasciando un piccolo sfogo e cuocete per almeno 90-120 minuti.
La carne deve risultare molto tenera, se necessario mantenete umido con poca acqua calda.

4

Trascorso questo tempo, assaggiate e regolate di sale.
Solo a questo punto aggiungete le olive, eliminate i rametti degli odori e servite, magari accompagnandolo con della polenta.

Buon appetito!

5

Servite!

Cinghiale alla cacciatora

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