Antico dolce natalizio della tradizione emiliana e parmense, la Spongata è una torta dal ripieno sontuoso, speziato e profumato, racchiuso in un guscio di pasta fragrante. Le sue origini si intrecciano con la storia ebraica e monastica dell’Italia settentrionale, facendo della Spongata non solo un dolce, ma un vero e proprio scrigno di memoria. Noci, miele, canditi, spezie e biscotti secchi compongono una farcia densa e avvolgente, da preparare con calma e lasciar riposare per sprigionare tutto il suo aroma. Perfetta da servire con un vino passito, è un dolce che profuma di festa e racconta un’Italia ricca di contaminazioni e sapienza culinaria.
In un pentolino portate a bollore miele e vino bianco, fate sobbollire per 2 minuti. Togliete dal fuoco e aggiungete noce moscata, biscotti tritati, frutta secca tritata, uvetta scolata e asciugata, canditi, pinoli, cannella e pepe. Amalgamate e lasciate riposare coperto per una notte a temperatura ambiente.
In una ciotola unite farina, zucchero, sale, burro freddo a pezzetti e olio. Iniziate a sabbiare l’impasto, poi aggiungete il vino frizzante poco per volta fino a ottenere un panetto omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola e fate riposare 30 minuti in frigo.
Dividete la frolla in due parti. Stendetene una a circa 2 mm di spessore sul piano infarinato e rivestite uno stampo da 20 cm imburrato e con carta forno sul fondo. Versate il ripieno, livellate e coprite con la seconda sfoglia, sigillando bene i bordi. Eliminate l’eccesso.
Cuocete in forno statico a 180°C per circa un’ora. Se la superficie scurisce troppo, coprite con stagnola. Lasciate intiepidire, sformate e fate raffreddare completamente su una gratella. Spolverate con zucchero a velo e servite.