Tempo di preparazione: 15 min
Tempo di cottura: 70 min
Tempo di riposo: 0 min
Dosi per: 4 persone
Metodo di cottura: Stufare
Stagioni: Primavera, Estate, Autunno, Inverno
Servizio: Caldo
Difficoltà: Facile
Quella del polpo in galera è una ricetta deliziosa che affonda le sue radici nella mia bellissima regione, ovvero la Toscana.
Se vi è capitato di venire da queste parti oppure abitate qui, sapete che si tratta di un piatto fantastico, ma se non lo avete mai assaggiato dovete assolutamente farlo!
Sembra sia nato all'isola d'Elba e da lì si sia poi diffuso per la sua bontà un po' in tutta la regione.
Fare il polpo in galera non è assolutamente difficile, quello che vi consiglio è di scegliere con cura le materie prime, le quali conferiranno a questo piatto di mare un profumo e un sapore incredibili.
Ma sapete perché si chiama polpo in galera?
Il nome rievoca la tecnica della lunga cottura in pentola chiusa, come fosse un “carcere” di profumi.
In una pentola dal fondo spesso, versate un generoso giro di olio, aggiungete gli spicchi d’aglio scamiciati e il peperoncino intero privato del picciolo. Fate prendere calore.
1
Aggiungete i polpi interi (già puliti: privati di becco, occhi e interiora), fateli rosolare per qualche minuto finché iniziano a rilasciare i loro succhi.
2
Unite il vino bianco, poi coprite la pentola con un foglio di carta forno e chiudete con il coperchio.
3
Fate cuocere a fuoco bassissimo per circa 1 ora, senza mai sollevare il coperchio. In questo caso polpi decongelati, quindi già inteneriti, utilizzando polpi freschi il tempo di cottura sarà più lungo.
4
Al termine togliete i polpi dalla pentola e teneteli in caldo. Alzate la fiamma per far restringere il fondo di cottura, poi unite il succo di mezzo limone e, se necessario, regolate di sale.
5
Tagliate i polpi a pezzi o serviteli su fette di pane abbrustolito, irrorando con qualche cucchiaio del fondo di cottura, completando con prezzemolo fresco tritato e spicchi di limone.
6
Servite!