PRIMI

Vincisgrassi

Autori

Luca Pappagallo

Vincisgrassi

Tempo di preparazione: 50 min

Tempo di cottura: 3 h

Tempo di riposo: 30 min

Dosi per: 4 persone

Metodo di cottura: Al Forno, Rosolare

Stagioni: Autunno, Inverno

Servizio: Caldo

Difficoltà: Medio

I vincisgrassi sono un primo legato alla tradizione gastronomica marchigiana. Molto probabilmente la loro realizzazione per la prima volta è avvenuta nel 1799 quando le truppe austriache comandate dal generale Windisch sconfissero Napoleone Bonaparte. Il piatto è molto simile nell'aspetto ad una pasta al forno ma il suo interno è molto più ricco e richiama alla memoria quelli che erano gli ingredienti molto utilizzati a quei tempi: stomaco e fegato di pollo, lardo, vitellone fanno parte della miscellanea che andrà ad arricchire il sugo della ricetta dei vincisgrassi.

Essendo un piatto tipico e legato alla tipicità ogni famiglia ha la sua ricetta personale e segreta. I vari strati di pasta infatti possono nascondere un ripieno che può essere connotato da alcune piccole differenze, anche se non perde mai il suo carattere rustico e il suo sapore speciale e ricco. Alcuni amici di Pesaro ad esempio mi hanno detto che aggiungono la besciamella e evitano lo stomaco di pollo ma credo che questa ad esempio sia una versione più moderna.

Assomigliando molto alla lasagna si serve anche nei giorni di festa a ridosso del Carnevale. Questo piatto molto saporito vi farà fare un'ottima figura, ve lo garantisco! Se amate poi riscoprire i sapori autentici, questa ricetta marchigiana dovete assolutamente provarla!

Ecco come fare i vincisgrassi

Vi lascio qui di seguito la lista precisa degli ingredienti, provate questa ricetta!


Ingredienti per la sfoglia

Uova 5

Semolino 250 g

Burro 50 g

Vino cotto 50 g

Farina 0 450 g

Ingredienti per il sugo

Preparazione

Quando volete fare la ricetta dei vincisgrassi, per prima cosa Pulite bene le rigaglie del pollo e tagliarle a dadini. Fate rosolare il lardo battuto, aggiungete la carota, il sedano poi la cipolla, tritati abbastanza finemente. Unite le rigaglie, ad eccezione dei fegatini che vanno uniti al soffritto a metà cottura, i pezzetti di carne, gli ossi, poi sfumare con vino bianco. Versate quindi il pomodoro e la conserva. Salate e lasciate cuocere a fuoco molto lento per un paio d’ore, aggiungete i fegatini e il latte mescolando di tanto in tanto.

1

Passate il sugo al passaverdura, aggiungete le carni tagliate a dadini e rimettete sul fuoco per qualche minuto. Preparate quindi l’impasto per la sfoglia, unendo alla fontana di farina tutti gli ingredienti e lasciatelo riposare al fresco per una mezz’ora.

2

Stendete la pasta, tagliatela a rettangoli di 10-15 cm e lessarla, un po’ alla volta, in una grande pentola d’acqua bollente prestando attenzione che non si attacchino gli uni agli altri. Scolate uno ad uno con una schiumarola, passateli in una ciotola d’acqua fredda salata e stendeteli ad asciugare sopra un canovaccio.

3

Ungete uno stampo rettangolare piuttosto grande, versateci un po’ di sugo, quindi disponete un primo strato di pasta quindi conditela con il sugo, una manciata di parmigiano, qualche fiocchetto di burro. Continuate ad alternare la pasta al sugo fino a terminare gli strati con il sugo. Riponete la teglia in frigo. Il giorno dopo infornate a forno ben caldo a 180-200 °C. Cuocere per almeno un’ora.
La crosta esterna dovrà risultare piuttosto croccante. Lasciate riposare e raffreddare pochi minuti prima di servire in tavola.

4

Servite!

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