La Rianata è una pizza rustica tipica della zona di Trapani, dal gusto deciso e inconfondibile grazie alla presenza di aglio, acciughe, pecorino e abbondante origano. Il suo nome deriva proprio da quest’ultimo ingrediente, che in dialetto siciliano si dice “rianu”. L’impasto, preparato con un mix di farina e semola, è morbido all’interno e leggermente croccante fuori, lasciato a lunga lievitazione per un risultato altamente digeribile. Il condimento, ricco ma semplice, si ispira alla cucina contadina: pomodori pelati, prezzemolo fresco, filetti di acciuga saporiti e una pioggia di pecorino stagionato che si scioglie in superficie, sprigionando un profumo irresistibile. La Rianata si gusta calda o tiepida, come street food, piatto unico o sfiziosa proposta da buffet. Una fetta non basta mai.
Versate nella planetaria le due farine e il lievito sbriciolato. Iniziate a mescolare gli ingredienti ed unite il latte, l'olio e l’acqua. Impastate qualche minuto e unite il sale. Proseguite fino ad ottenere una massa liscia e incordata.
Formate una palla con l’impasto, trasferitela in una ciotola leggermente unta d'olio, coprite con pellicola, praticate dei taglietti e ponete sopra un panno, lasciate lievitare in frigorifero per 12 ore.
Togliete l’impasto dal frigo e lasciatelo acclimatare per almeno 2 ore. Trasferitelo su un piano infarinato con semola, lavoratelo brevemente per allargarlo, quindi stendetelo in una teglia unta d'olio di almeno 30x40 cm. Coprite con un canovaccio e fate lievitare ancora per circa 45 minuti.
Distribuite sull’impasto l’aglio tritato grossolanamente, le acciughe spezzettate, i pomodori pelati frantumati, poi il pecorino grattugiato, prezzemolo tritato e abbondante origano secco. Completate con un giro d’olio.
Cuocete in forno statico preriscaldato a 250°C nel ripiano più basso per 15 minuti, poi spostate nel ripiano centrale e proseguite la cottura per altri 5 minuti.
Sfornate, lasciate intiepidire e servite.