I Fiadoni sono una delle espressioni più autentiche della tradizione abruzzese: rustici, fragranti, ripieni di formaggi saporiti e uova. Nati come pietanza pasquale, venivano preparati in grandi quantità per essere condivisi durante le feste o donati ai vicini di casa, simbolo di abbondanza e buon augurio. La pasta, sottile e dorata, racchiude un ripieno denso e profumato. Al primo morso sprigionano il loro profumo deciso e irresistibile di formaggio e forno caldo. Oggi i fiadoni si gustano tutto l’anno, magari tiepidi, accompagnati da un bicchiere di vino bianco: un piccolo assaggio d’Abruzzo che racchiude la genuinità e l’orgoglio delle sue montagne e campagne.
In una ciotola unite la farina, l’uovo, l’olio, il vino bianco e un pizzico di sale. Impastate fino a ottenere un panetto omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare per almeno 30 minuti a temperatura ambiente.
Stendete la pasta in strisce sottili (spessore tacca 5 della macchina). Distribuite delle porzioni d’impasto (circa 20 g) a intervalli regolari, ripiegate le sfoglie in modo da avvolgere il composto di formaggio. Con un coppapasta del diametro di 8 cm rifilate la pasta realizzando dei ravioli. Sigillando bene i bordi con i rebbi di una forchetta.
Disponete i fiadoni su una placca rivestita di carta forno, spennellateli con l’uovo sbattuto e praticate un piccolo taglio sulla superficie per far uscire il vapore durante la cottura. Cuocete in forno statico preriscaldato a 190 °C per 25–30 minuti, finché saranno gonfi e dorati.