APPROFONDIMENTI

La cucina toscana

In Chiesa coi Santi, e in taverna co’ ghiottoni. Già da questo passo dell'Inferno di Dante, che si può leggere nel XXII Canto, si può ben notare il rapporto che i toscani hanno con il cibo. In effetti, nella cucina toscana c'è davvero di tutto: ricche pietanze, piatti poveri, cucina di recupero e prelibatezze inenarrabili che qui andrò a raccontare.

Autori

Luca Pappagallo

Pappa

Quanta storia e quanta sapienza c'è dietro la cucina toscana. Si può considerare come una delle più antiche d'Italia. Una cucina saggia e semplice, ma davvero incredibile, con piatti invidiati dal mondo intero per equilibrio e bontà. Di certo ha una base contadina fatta di ingredienti semplici che provengono dalla terra, ma affacciandosi anche sul mare, ha imparato a trarre da esso il meglio di sé.

Se in cucina non si butta via niente, la Toscana di questo detto ne ha fatto una vera e propria arte, riutilizzando e riciclando soprattutto il pane raffermo, che diventa coprotagonista di piatti incredibilmente saporiti e la pappa al pomodoro, la panzanella e l'acquacotta sono dei classici esempi.

Le ricette tradizionali toscane sono soprattutto salate, ma vanno fortissimi anche i dolci. I famosi cantucci, ad esempio, sono famosissimi in tutta Italia, così come il panforte e i ricciarelli, al pari della ribollita o del cacciucco livornese. Una particolarità di questa regione è che dal XII Secolo utilizza il famoso pane sciocco, nato per esigenze economiche, ma mantenuto poi per sempre. Si ipotizza, infatti, che durante le guerre interne tra i pisani e i fiorentini ci fosse una penuria di sale e che quel poco che c'era costasse troppo per poterlo comprare. Quindi si è fatta necessità virtù. In realtà oggi, accompagnando spesso i salumi e gli insaccati tipici toscani si può dire che vada ad equilibrare la sapidità del boccone in quanto questi ultimi sono davvero molto conditi e saporiti. Una nota di merito va, ad esempio, al salame toscano, alla finocchiona e alle salsicce locali che si spalmano addirittura crude sul pane tostato: una vera goduria per il palato.

In effetti con questo tipo di pane sciapo si fanno anche i famosissimi crostini, che si trovano sempre tra gli antipasti locali. Basta spennellarli con dell'olio buono oppure si può aggiungere il pat di fegatini di pollo che ha un sapore straordinario e non manca mai sulle tavole imbandite a festa.

La carne di maiale qui è davvero largamente utilizzata anche grazia a una specie autoctona che si chiama Cinta Senese, prodotta in grandi quantità. Anche il cinghiale è molto usato e ciò accomuna questa regione un po' a tutto il Centro Italia. E se di carne siete sazi, si può tranquillamente passare ai formaggi: il Pecorino Toscano e il formaggio che si produce a Pienza sono due fiori all'occhiello della nostra bella Italia.

La cucina toscana si rispecchia totalmente nella geografia del suo territorio. Accomuna, come dicevo poco più su, terra, mare e colline. In questa regione meravigliosa si possono fare delle esperienze gastronomiche decisamente superlative. Sapete che qui sono nate le pappardelle? Grande è la tradizione della pasta fresca in Italia, ogni regione ha il suo formato, ma la Toscana ha dato i natali proprio a questo bel formato di pasta che si riconosce subito e si differenzia in quanto ogni nastro ha una larghezza che varia dai 2 ai 4 cm. Le pappardelle si condiscono spesso con i funghi che si trovano in montagna oppure con il ragù di cinghiale. Se poi al buon cibo si accomuna del buon vino, ancora meglio. Ci troviamo qui ad attraversare la Val d'Orcia e la zona del famosissimo Chianti. Guidando in questa zona ci si confronta con panorami meravigliosi, scelti non a caso anche per film di successo. Il vino toscano è assolutamente straordinario e grazie al terreno e al microclima ha profumi speciali che vengono apprezzati in tutto il mondo.

Dalla Val d'Orcia passiamo alla Val di Chiana per scoprire un prodotto unico nel suo genere che esiste solo qui: avete mai sentito parlare dell'aglione? Si tratta di un aglio gigante che può arrivare a pesare anche un chilogrammo, con il quale si prepara un sughetto delizioso, che va a condire i pici che sono una sorta di spaghetti giganti: il mix è favoloso. Non avendo l'allicina è assolutamente digeribile anche per chi soffre tantissimo e non ha cattivo odore!

Qui vi ho dato solo una breve panoramica della cucina toscana che merita davvero di essere conosciuta, ma che è talmente vasta da lasciare senza fiato e chi la scopre se ne innamora.

Proprio per la triade cibo, clima e vino, la Toscana è meta turistica, soprattutto per gli inglesi, che la amano profondamente.