Tempo di preparazione: 30 min
Tempo di cottura: 40 min
Tempo di riposo: 0 min
Dosi per: 4 persone
Metodo di cottura: Stufare
Stagioni: Autunno, Inverno
Servizio: Caldo
Difficoltà: Facile
L'Acquacotta della tuscia è un piatto tipico del Lazio, una vera delizia perfetta per riscaldarsi durante le giornate più fredde, un piatto rustico che sa di casa e che subito vi farà sentire coccolati, un bel salto nel passato a quando le nostre nonne ci preparavano piatti simili e subito ci sentivamo in famiglia.
Questo piatto rustico è davvero facile da realizzare, la ricetta dell'Acquacotta della tuscia richiede un po' di pazienza durante la cottura, ma non temete, questo non significa che sia difficile, anzi, tutto il contrario, si tratta di un piatto semplice e che non richiede troppi ingredienti, una bontà alla portata di tutti anche chi magari non ha molta esperienza in cucina, questo piatto può sarà certamente un salvavita e grazie ad alcuni ingredienti facoltativi, come ad esempio il baccalà, questo potrà diventare un piatto indimenticabile, ricco di sapore e il suo aroma è qualcosa di incredibile, niente di meglio dopo una lunga giornata di lavoro o quando fuori piove e fa freddo, vi farà subito sentire molto meglio, un comfort food per eccellenza, una volta provato non potrete più farne a meno.
Questa deliziosa acqua cotta è una deliziosa variante di quella classica, una vera e propria bontà che vi conquisterà subito e in pochissimo tempo potrebbe anche diventare il vostro piatto preferito.
In una pentola contenente solamente acqua e sale, mettete a cuocere le patate sbucciate e tagliate a metà, gli spicchi di aglio interi, le cipolle tagliate a fettine, la mentuccia, il peperoncino e i pomodori a pezzi (un tempo, fuori stagione, si usavano i pomodoretti piccoli a grappolo, oggi si può anche usare la polpa di pomodoro in bottiglia, oppure i pelati in scatola).
1
Se utilizzate la cicoria selvatica, dovrete sbollentarla a parte per qualche minuto, per eliminarne il sapore amaro non a tutti gradito e dovrete aggiungerla in un secondo momento alla preparazione. Se utilizzate, invece, quella coltivata, potrete aggiungerla fin dall'inizio.
2
Per ottenere un piatto unico più completo e più gradevole, potrete, a metà cottura, aggiungere il baccalà tenuto a mollo dalla sera precedente, anche la parte meno pregiata (le cosiddette “orecchie”), tagliato a quadrati non troppo piccoli.
3
In alternativa al baccalà, sempre nella forma di piatto unico, a fine cottura potrete aggiungere un uovo a persona, cotto "in camicia" nel brodo della stessa zuppa o addirittura sbattuto dentro. Durante la cottura dovrete prestare attenzione a mantenere una certa quantità di liquido, appena sufficiente per inzuppare il pane, aggiungendo acqua calda o brodo di dado.
4
A cottura ultimata, versate sul pane casereccio invecchiato di alcuni giorni predisposto nei piatti fondi singoli (in genere sono sufficienti due sottili fette a persona), il brodo di cottura insieme con la cicoria, le patate e un pezzetto di baccalà o l'uovo in camicia, in modo da avere presenti per ogni piatto tutti gli ingredienti.
5
Lasciate riposare per qualche minuto con il piatto coperto, in modo che il pane si possa bagnare adeguatamente, poi gettate via tutto il liquido residuato non assorbito dal pane ed irrorate la zuppa abbondantemente con olio extravergine di oliva della zona, di sapore robusto e caratteristico.
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Servite!