PRIMI

Carbonara con i tartufi

Luca Pappagallo

Tempo di preparazione: 15 min

Tempo di cottura: 15 min

Tempo di riposo: 0 min

Dosi per: 4 persone

Metodo di cottura: Rosolare

Stagioni: Primavera, Estate, Autunno

Servizio: Caldo

Difficoltà: Facile

Origine: Italia

La Carbonara con i tartufi è un incontro irresistibile tra l’anima popolare della cucina romana e l’eleganza selvatica del tartufo nero. Un piatto che resta fedele alla struttura della carbonara classica – uova, guanciale e pecorino – ma si veste di raffinatezza grazie all’intenso profumo del tartufo scorzone. È la ricetta perfetta per quando volete celebrare qualcosa, anche solo il piacere di una cena curata. Non serve stravolgere nulla, solo scegliere ingredienti eccellenti e trattarli con rispetto: il guanciale croccante, le uova e il pecorino per una crema vellutata, e il tartufo affettato sottilissimo, che completa e impreziosisce ogni boccone. Prendetevi il tempo per farla come si deve, con calma e attenzione, e vi assicuro che sarà amore al primo assaggio. Perché a volte basta un tocco prezioso per rendere indimenticabile anche un grande classico.

Ingredienti

Rigatoni 400 g

Guanciale 250 g

Pecorino Romano 200 g

Tartufo nero 1

Tuorlo d'uovo 4

Uova 1

Sale qb

Pepe nero qb

Preparazione

Tagliate il guanciale a listarelle spesse e fatelo rosolare in padella a fuoco dolce, finché il grasso sarà ben sciolto e la carne dorata e croccante. Tenete in caldo.

In una ciotola capiente mescolate i tuorli con l’uovo intero, il pecorino grattugiato, una macinata di pepe e qualche scaglia sottile di tartufo.

Cuocete i rigatoni in abbondante acqua salata, scolateli al dente e trasferiteli nella padella con il guanciale. Fate insaporire per qualche minuto.

Togliete la padella dal fuoco, attendete che la temperatura scenda leggermente, poi versate il composto di uova, mescolando energicamente per mantecare. Se necessario, aggiungete un po’ di acqua di cottura per ottenere la giusta cremosità.

Impiattate e completate con abbondati scaglie di tartufo nero e un’ulteriore spolverata di pepe.

Servite!