PRIMI

Fave incrapiate

Autori

Luca Pappagallo

Tempo di preparazione: 40 min

Tempo di cottura: 1 h 10 min

Tempo di riposo: 12 h

Dosi per: 8 persone

Metodo di cottura: Lessare, Rosolare

Stagioni: Primavera, Autunno

Servizio: Caldo

Difficoltà: Facile

Origine: Italia

Se per caso avete fatto un soggiorno in Puglia oppure avete la fortuna di abitare lì, vi sarà capitato molto probabilmente di mangiare un piatto che si chiama fave incrapiate.
Questa pietanza molto tipica e legata al territorio si chiama anche “fae e fogghie” o “fae e foje”, e consiste in un piatto rustico e molto saporito fatto fondamentalmente con fave e cime di rape o con la cicoria.
Questi due ingredienti sono i protagonisti assoluti di questo piatto contadino, povero ma che è ricco, ricchissimo di profumo e sapore.

Il gusto tendenzialmente amaro della cicoria va in armonico contrasto con quello dolce delle fave. Il mix è spettacolare!
Trattandosi di una ricetta pugliese ciò che non può mancare nella realizzazione di questa pietanza è l'aggiunta di un ottimo olio extravergine di oliva e se prodotto in quella regione è ancora meglio!

È un piatto perfetto anche per i vegetariani, quindi ideale da portare a tavola quando avete qualche ospite che non mangia la carne. Resta comunque un primo adatto a tutti perché è nutriente, energetico e non appesantisce.

Questa ricetta con le fave è semplicissima da realizzare, ciò a cui dovete badare è il tempo di ammollo di questo legume che deve riposare in acqua per 12 ore. Una volta fatto ciò è tutto in discesa!

Ecco come fare le fave incrapiate

Potete anche fare questa ricetta da fare in primavera quando sono belle fresche e tanto saporite.

Ingredienti

Fave secche 500 g

Patate 350 g

Olio EVO 100 ml

Sale qb

Per servire

Cime di rapa 1 kg

Pane 8 fette

Aglio 1 spicchio

Peperoncini piccanti 1

Olio EVO qb

Sale qb

Preparazione

Per prima cosa sciacquate le fave secche decorticate sotto acqua corrente, trasferitele in un recipiente e versate sopra abbondante acqua fredda, almeno il doppio rispetto al volume delle fave, quindi lasciate reidratare per una notte.

1

Trascorso il tempo di ammollo sciacquate le fave sotto acqua corrente, mettetele in una pentola capiente e aggiungete acqua a sufficienza in modo da coprire i legumi di circa 2 dita, mettete il coperchio e portate ad ebollizione.

2

Una volta raggiunta l’ebollizione unite le patate, sbucciate e tagliate a metà, proseguite la cottura per almeno 20 minuti o fino a quando le patate risulteranno morbide.

3

A questo punto aggiungete alla preparazione l'olio di oliva e frullate il tutto con il frullatore ad immersione, fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Proseguite la cottura senza mettere il coperchio per un'ora, mescolando frequentemente.

4

Poco prima del termine della cottura della purea di fave prelevate le foglie dalle cime di rapa, eliminate i gambi, tenete solo quelli più teneri e sottili, quindi mettete la verdura a lessare in acqua bollente salata per 5 minuti. Nel frattempo riducete le fette di pane a cubetti di medie dimensioni e fateli dorare in padella con un giro di olio di oliva.

5

Trascorso il tempo di cottura delle cime di rapa scolatele e tenetele momentaneamente da parte. Versate in una padella un generoso giro di olio, aggiungete uno spicchio di aglio ed un peperoncino tagliati a fettine, quindi appena l’olio comincerà a sfrigolare unite le cime di rapa sbollentate, fatele saltare a fiamma vivace per 3-4 minuti, dopodiché solo se necessario regolate di sale.

6

Una volta che la purea di fave avrà terminato la cottura assaggiate e regolate di sale, unite ancora un giro di olio mescolate e servitela in delle cocottine insieme alle cime di rapa saltate e i cubotti di pane croccante, completate unendo un giro di olio EVO.

7

Servite!

Fave incrapiate

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