APPROFONDIMENTI

Il forno: differenze tra statico e ventilato. Come usarlo, come pulirlo e le ricette più buone

Il forno è un elettrodomestico che abbiamo quasi tutti in casa. Un alleato in cucina che ci viene in soccorso in mille occasioni. Comodo da utilizzare quando si hanno un po' di cose da fare, ideale quando si vuol fare un primo importante oppure un secondo goloso. E i dolci? Soffici e delicati o croccanti e friabili… sono sempre irresistibili quando ben cotti. Ma come si sceglie la giusta potenza e la corretta funzione? In questo articolo vi spiego tutto: come usarlo, come pulirlo e vi consiglio anche le ricette più sfiziose!

Autori

Luca Pappagallo

Il forno

Molto spesso nei siti di cucina troverete la dicitura: cuocere in forno a 180 °C per 20 minuti. Ma una domanda sorge spontanea: forno ventilato o statico? Ebbene sì amici! C'è una differenza tra le due funzioni ed è anche notevole. Io dico sempre quale delle due modalità scegliere perché è molto importante per una corretta cottura della pietanza. Se poi avete un forno a gas, le cose cambiano ancora una volta.

Ma andiamo in ordine.

In cosa differiscono queste due funzioni e quale conviene utilizzare? La cottura tramite forno statico avviene solo per irraggiamento, ovvero le resistenze poste alla base o sulla sommità del forno producono calore che si propaga uniformemente andando a cuocere i nostri cibi. La funzione ventilata, come suggerisce proprio il nome, sfrutta la potenza oltre del calore anche di una ventola che fa circolare l'aria calda, che va a toccare in questo modo ogni punto della pietanza. Proprio perché l'aria circola e non è ferma, grazie alla modalità ventilata si possono cuocere più portate su più livelli, e questo fa anche guadagnare tempo e risparmiare energie.
Si riscalda molto più velocemente proprio perché l'aria circola. Si può riassumere asserendo che il forno ventilato ha come risultato una cottura più veloce e uniforme, i cibi sono più croccanti fuori e più umidi dentro, mentre la funzione statica è più delicata e lenta e, infatti, la si usa quasi sempre per fare torte e pan di Spagna.

Spesso, però, non lo si vuole utilizzare perché potrebbe capitare che si sporchi, ma qui vi dirò quali sono i segreti della nonna per pulire il forno. In commercio ci sono, infatti, molti prodotti specifici, ma sono molto aggressivi, costosi e inquinanti. Quindi, prima di fare questo tipo di acquisto potete provare a mettere in atto uno dei consigli che troverete qui di seguito su come pulire il forno.

Per tenere pulito il vostro forno di casa, vi consiglio di fare una pulizia anche veloce alla fine di ogni cottura, in modo che il grasso e lo sporco non si accumuli diventando eccessivo. Nei forni più moderni, fortunato chi lo ha, esiste una funzione di auto-pulitura, chiamata pirolisi, che sgrassa e scrosta ad ogni utilizzo. Se l'avete non dimenticate mai di utilizzarla perché vi aiuterà tantissimo nella manutenzione.

Intanto potete provare a realizzare una miscela di acqua e bicarbonato procedendo in questo modo: mescolate 10 cucchiai di bicarbonato di sodio con 6 cucchiai di acqua, accendete il forno e fatelo intiepidire. Una volta caldo, ma non bollente, strofinate con una spugna la superficie incrostata, fate agire e rimuovete con un panno.

Se così non dovesse funzionare, potete provare ad ammorbidire per qualche minuto le vostre incrostazioni con acqua e aceto caldo. Dopodiché, passate la miscela di bicarbonato e procedete strofinando con una spatolina oppure con un raschietto.

Ora che sapete proprio tutto, non vi resta che accenderlo e cucinare qualcosa di buono! Vi lascio un po' di ricette al forno che sono davvero imperdibili!