APPROFONDIMENTI

Le uova: come usarle, conservarle e cuocerle alla perfezione

Né carne né pesce… e allora che siano uova! Tutti le conoscono, molti le mangiano, ma spesso non si conosco a fondo. Ed è per questo che qui di seguito vi spiegherò quali sono le tipologie, le differenze, quali è meglio scegliere e consumare e ovviamente quali sono le ricette più gustose che le vedono protagoniste.

Scoprirete che non sono tutte uguali e che è importante anche il loro metodo di conservazione.

Autori

Luca Pappagallo

Uova

Intanto vediamo cosa sono più da vicino le uova, cosa che non è proprio così scontata. Se non hanno altri nomi accanto si intendono quelle di gallina, altrimenti per legge deve essere specificato da quale animale volatile provengono. Ogni uovo è composto da tre strati: il guscio, l'albume (la parte trasparente che diventa bianca in cottura) il tuorlo (il cuore centrale color rosso-arancio).

Sapete da cosa è composto il guscio delle uova? Al 95% da carbonato di calcio e infatti può essere utilizzato come fertilizzante per le piante. Il guscio è poroso, ovvero permette scambi con l'esterno e può avere un colore variabile che va dal bianco al marrone. Le uova appena deposte hanno anche una sorta di protezione ulteriore, un velo, che poi scompare col passare delle ore.

L'albume che abbiamo detto essere la parte più bianca, è lo strato più proteico. Se siete a dieta per esempio, o dovete stare attenti al colesterolo potete optare per frittate contenenti solo albumi. Risulteranno leggere, spumose e decisamente poco grasse.

Sapete poi perché, invece, un tuorlo ha un colore più o meno intenso? Il colore giallo, arancione o rosso dipende molto dall'alimentazione della gallina stessa e delle sue condizioni nel pollaio. Il colore viene quindi conferito dai carotenoidi che sono presenti essenzialmente nel cibo. C'è da dire che alcune razze hanno la caratteristica di produrre comunque uova dal tuorlo più chiaro.

Siete al supermercato e non sapete come scegliere le uova? Occhio all'etichetta! Se leggete “Categoria A extra” significa che quelle uova sono freschissime, non hanno subito alcun trattamento, non sono state refrigerate, e possono essere vendute fino al nono giorno dalla loro deposizione. Alla categoria A appartengono le uova fresche senza trattamenti, ma che hanno una data di scaffale più lunga. Le uova della categoria B, invece, sono destinate alle produzioni industriali e quindi non al consumo diretto.

Le uova del supermercato vengono divise anche per la loro grandezza: le uova vanno dalla taglia XL alla S e il loro peso varia dai 73 g delle prime ai 55 g delle ultime.

Se volete fare un pasto nutriente potete assolutamente usarle in quanto le uova sono un alimento completo. Si possono abbinare tranquillamente ai carboidrati. Hanno inoltre molte proteine, principalmente contenute nel tuorlo in quanto l'albume è più “acquoso” e sono anche un'ottima fonte di ferro.

Sapete come riconoscere le uova fresche? Qui vi svelo un piccolo segreto: immergetele in un bicchiere d'acqua con un pizzico di sale: se sono fresche affondano, se più vecchie galleggiano in quanto la camera d'aria presente all'interno del guscio diventa più grande e le tiene su. Inoltre potete controllare la freschezza anche quando le rompete: il tuorlo deve risultare turgido e compatto.

Se vi state chiedendo come cuocere le uova, vi dirò tutti i modi possibili. Se siete a dieta o volete stare leggeri, vi consiglio di cucinarle sode, in camicia o alla coque. Quando le fate fritte o in padella aggiungendo i grassi aumenteranno anche le calorie.

Inoltre potete fare degli ottimi abbinamenti con avocado, pasta, pancetta, verdure e pomodori. Insomma, restano protagoniste anche se usate in preparazioni più complesse. Qui vi do alcune ricette golosissime con le uova.