INGREDIENTI

Olio di sesamo

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: 899

Allergie

Allergeni: Sesamo

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana

L'olio di sesamo è un olio vegetale molto utilizzato in cucina e nella medicina tradizionale. Ottenuto dai semi di sesamo, ha un sapore intenso e caratteristico che lo rende una scelta popolare per insaporire piatti orientali e per marinare la carne.

La produzione dell'olio di sesamo inizia con la raccolta dei semi dalle piante mature. I semi di sesamo sono di colore beige e misurano circa 2-3 millimetri di diametro. Dopo la raccolta, i semi vengono lavati accuratamente per rimuovere eventuali residui di polvere o detriti.

Successivamente, i semi di sesamo vengono tostati per migliorarne il sapore e l'aroma. Questo processo può essere eseguito a secco o con l'aggiunta di olio, a seconda delle preferenze del produttore. Durante la tostatura, i semi vengono riscaldati a temperature comprese tra i 150°C e i 180°C, per circa 10-15 minuti. Questo processo porta alla formazione di composti volatili che conferiscono all'olio di sesamo il suo caratteristico sapore e aroma.

Dopo la tostatura, i semi di sesamo vengono macinati fino a ottenere una pasta densa, che viene poi pressata per estrarre l'olio. Il metodo di pressatura può variare a seconda del produttore e della tecnologia utilizzata. In genere, i semi vengono pressati a freddo o a caldo. La pressatura a freddo è un metodo tradizionale che impiega solo la forza meccanica per estrarre l'olio, senza l'utilizzo di calore o solventi chimici. Questo metodo è più lento e costoso, ma permette di preservare meglio il sapore e le proprietà nutrizionali dell'olio di sesamo. La pressatura a caldo, invece, utilizza calore e pressione per estrarre l'olio più rapidamente, ma il calore può compromettere il sapore e le proprietà nutrizionali dell'olio.

Dopo l'estrazione, l'olio di sesamo viene filtrato e poi imbottigliato o immagazzinato in contenitori adeguati. L'olio di sesamo è un prodotto molto stabile e può essere conservato per mesi, purché sia mantenuto in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce e dall'aria.

L'olio di sesamo è un olio vegetale molto diffuso in Asia, ma la sua origine è stata oggetto di dibattito tra gli storici. Alcuni sostengono che l'olio di sesamo sia stato utilizzato in Mesopotamia già nel 2000 a.C., mentre altri sostengono che sia originario dell'India, dove viene utilizzato da almeno 4000 anni.

Ci sono anche prove che l'olio di sesamo sia stato utilizzato in Cina durante la dinastia Song (960-1279 d.C.), dove era considerato un alimento pregiato e utilizzato per condire piatti di pesce e carne. In Giappone, invece, l'olio di sesamo è stato introdotto nel VI secolo d.C. da monaci buddisti provenienti dalla Cina, ed è stato utilizzato in cucina e nella medicina tradizionale da allora.

In India, l'olio di sesamo ha una storia antica ed è stato utilizzato per secoli nella medicina ayurvedica per le sue proprietà curative. Si credeva che l'olio di sesamo fosse in grado di migliorare la circolazione sanguigna, ridurre l'infiammazione e rafforzare il sistema immunitario. Anche oggi, l'olio di sesamo è ancora utilizzato nella medicina ayurvedica e in molte altre tradizioni medicinali.

Durante il periodo di espansione dell'Impero ottomano, l'olio di sesamo è stato importato in Europa, dove è stato utilizzato come ingrediente per i prodotti cosmetici e per i massaggi. Oggi, l'olio di sesamo è utilizzato in tutto il mondo come ingrediente per la cucina, per la preparazione di prodotti cosmetici e per la medicina alternativa.

L'olio di sesamo viene utilizzato soprattutto nella cucina asiatica, dove viene impiegato per insaporire piatti come il pollo al sesamo, il maiale alla cantonese, il riso alla cantonese, le verdure saltate nel wok e il sushi. Inoltre, l'olio di sesamo è un ingrediente chiave della cucina cinese, giapponese e coreana, dove viene utilizzato per marinare la carne, per condire le verdure e per preparare salse.

Oltre al suo uso in cucina asiatica, l'olio di sesamo può essere utilizzato per insaporire insalate, zuppe e piatti a base di pasta, o per condire piatti a base di carne o pesce alla griglia. Inoltre, l'olio di sesamo è un ingrediente versatile che si abbina bene con altri sapori, come l'aglio, il limone, il miele e la salsa di soia.

Per utilizzare l'olio di sesamo in cucina, è importante scegliere un olio di alta qualità, preferibilmente vergine o extravergine. L'olio di sesamo tostato è anche una scelta popolare, poiché ha un sapore ancora più intenso e caratteristico. L'olio di sesamo non va cotto ad alte temperature, poiché il calore può alterare il suo sapore e le sue proprietà nutrizionali. È meglio aggiungere l'olio di sesamo alla fine della cottura, o utilizzarlo per marinare la carne o il pesce prima di cuocerli.

L'olio di sesamo è ricco di acidi grassi insaturi, come l'acido oleico, l'acido linoleico e l'acido linolenico. Questi acidi grassi sono importanti per mantenere una buona salute cardiaca e per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. L'olio di sesamo contiene anche una quantità significativa di antiossidanti, come la vitamina E, che aiutano a proteggere le cellule dal danno causato dai radicali liberi.

Inoltre, l'olio di sesamo è una fonte di minerali importanti, come il rame, il ferro, il magnesio e il calcio. Il rame è essenziale per la produzione di globuli rossi, il ferro è necessario per la sintesi dell'emoglobina e per il trasporto dell'ossigeno nel sangue, il magnesio aiuta a mantenere la salute delle ossa e dei muscoli, mentre il calcio è importante per la salute delle ossa e dei denti.

L'olio di sesamo è stato oggetto di diversi studi scientifici che hanno dimostrato i suoi benefici per la salute. Ad esempio, l'olio di sesamo è stato associato a una riduzione del colesterolo LDL, il cosiddetto "colesterolo cattivo", e a una diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, l'olio di sesamo è stato associato a una riduzione del dolore e dell'infiammazione in caso di artrite, grazie alla presenza di composti antinfiammatori.

Inoltre, l'olio di sesamo è stato utilizzato tradizionalmente nella medicina Ayurvedica per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antispasmodiche. Questo olio è stato utilizzato per migliorare la digestione, ridurre l'ansia e la depressione, e come rimedio naturale per i disturbi del sonno.

Come ogni alimento, anche l'olio di sesamo può avere alcune controindicazioni. Ad esempio, le persone allergiche ai semi di sesamo dovrebbero evitare di consumare l'olio di sesamo. Inoltre, l'olio di sesamo può interferire con alcuni farmaci, come i farmaci anticoagulanti, e può ridurre la loro efficacia.

Inoltre, l'olio di sesamo ha un alto contenuto calorico, con circa 120 calorie per cucchiaio, quindi dovrebbe essere consumato con moderazione da chi vuole controllare il proprio peso.

Infine, è importante notare che l'olio di sesamo può diventare rancido facilmente a causa dell'alta presenza di acidi grassi insaturi. Per evitare che l'olio diventi rancido, è consigliabile conservarlo in un luogo fresco e asciutto, preferibilmente in frigorifero. Inoltre, è importante utilizzare l'olio di sesamo entro la sua data di scadenza e smaltirlo se ha un odore o un sapore strano.


In conclusione, l'olio di sesamo è un olio vegetale nutriente e benefico per la salute, che può essere utilizzato in cucina come condimento per insaporire molti piatti. Tuttavia, come con qualsiasi alimento, è importante consumarlo con moderazione e prendere in considerazione le eventuali controindicazioni prima di includerlo nella propria dieta. In ogni caso, l'olio di sesamo è un'aggiunta gustosa e salutare alla cucina di chiunque cerchi di mangiare in modo sano ed equilibrato.

Autori

Luca Pappagallo