INGREDIENTI

Kiwi

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: 61

Allergie

Allergeni: -

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana, Fruttariana, Crudista

Il kiwi è un frutto, o meglio una bacca polposa, della pianta conosciuta come Actinidia deliciosa. Questa pianta e di conseguenza il suo frutto è originaria della Cina meridionale dove si dice che già circa 700 anni fa venisse coltivata e i suoi frutti destinati al consumo esclusivo degli imperatori in quanto era considerata una prelibatezza.

Successivamente, intorno al l'800 il kiwi fu esportato sia in Inghilterra e nel '900 anche in America e in Nuova Zelanda dove trovo terreno fertile per una sua coltivazione più intensiva. Non per niente il suo nome “kiwi” gli fu attribuito proprio in Nuova Zelanda data la forte somiglianza di questo frutto al corpo del kiwi, un uccellino diventato simbolo di questa nazione.

Ed ecco che alla fine del 900 arrivò anche nell'Europa continentale e anche in Italia dove trovò largo apprezzamento e anche qui un clima molto favorevole alla sua coltivazione, soprattutto nel Lazio dove il clima è mite durante quasi tutto l'anno. L'Italia è diventata ben presto uno dei più importanti produttori ed esportatori di questo frutto insieme a Cina e Nuova Zelanda.

In commercio, perlomeno in Italia, si trovano principalmente due varietà di kiwi, il classico, quello che conosciamo tutto da tempo ovvero quello con la polpa verde smeraldo e la buccia marrone e quello gold, di più recente introduzione, che si presenta, come dice il nome stesso, con una polpa dorata e una buccia marrone leggermente più chiara della varietà classica e priva di peluria. Entrambe le tipologie presentano semini neri che sono distribuiti in modo concentrico nella parte più centrale del frutto.

Il sapore del kiwi è dolce e acidulo allo stesso tempo, la polpa è piuttosto soda e l'effetto che da è di freschezza.

Il kiwi è tra i frutti ipocalorici, infatti 100 g di questo frutto conta circa 44 kcal, è ricco di acqua e fibre ma anche di potassio e Vitamina C, questo quadro nutrizionale lo rende particolarmente adatto sia nelle diete ipocaloriche, sia nella dieta degli sportivi per un reintegro dei sali minerali dopo un allenamento per esempio e per chi ha problemi di motilità intestinale, il kiwi, infatti possiede note proprietà leggermente lassative.

Per riconoscere un buon kiwi al mercato sarà sufficiente controllarne la consistenza che dovrà essere soda, non troppo cedevole al tatto. Il kiwi può essere conservato per più giorni in un luogo fresco e asciutto lontano da frutta come banane o mele che ne velocizzerebbero la maturazione. Per conservarlo più a lungo sarà sufficiente riporlo in frigorifero nel cassetto della frutta e verdura magari in un sacchetto di carta per evitare che si formi condensa.

In cucina il kiwi, grazie alle sue note acidule, si presta bene sia in preparazioni dolci che salate. E' un frutto che si consuma facilmente anche tal quale, basta tagliarlo a metà e scavarne al polpa con un cucchiaino. Utilizzato anche per macedonie o per insalate di frutta e verdura, proprio per il suo tocco acidulo crea quella nota di rottura soprattutto in mezzo ad altri ingredienti tendenzialmente dolci.

Non da ultimo, il kiwi è molto apprezzato come ingrediente di cocktail e aperitivi nonché di centrifughe e frullati.

Autori

Luca Pappagallo