INGREDIENTI

Gamberi

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: 85

Allergie

Allergeni: Crostacei

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora

Il termine gambero, similmente a ciò che succede anche per il termine gamberetti, non sta ad indicare una specie univoca. Con il termine gambero, infatti, si identificano una serie di specie di animali che hanno caratteristiche morfologiche simili.

Gli esemplari ai quali ci si riferisce con il termine gamberi, appartenenti a specie diverse, appartengono comunque tutte alla famiglia dei Decapodi Macruri, di cui, però, fanno parte anche per esempio gli scampi e gli astici, che hanno, però, caratteristiche leggermente diverse.

Le caratteristiche morfologiche che accomunano questi animaletti solitamente d'acqua salata, anche se ne esistono anche d'acqua dolce, sono un corpo allungato nel quale è possibile distinguere tre sezioni: la testa, il torace e l'addome con la coda.

I gamberi sono caratterizzati appunto da addome allungato e una coda caudale a ventaglio.

Come già accennato molteplici sono le specie che rientrano nella definizione di gamberi e queste presentano spesso anche forme e colori molto diversi tra loro, alcune di queste sono i gamberi mazzancolle, i gamberi boreali ma anche i common prawn e i gamberi posidonia.

I gamberi sono reperibili sia freschi che surgelati, nel caso di acquisto di gamberi freschi sarà necessario assicurarsi che il colore sia chiaro e non tendente al nero o al verde soprattutto in corrispondenza della testa e della coda. Inoltre dei gamberi deteriorati, assumeranno un odore particolare di ammoniaca dovuto alla degradazione delle proteine.

E' consigliabile, quindi, una volta acquistati freschi, consumarli nel giro di una, al massimo due, giornate.

Le ricette nelle quali questo ingrediente è impiegato, sono ricette solitamente molto semplici, dai passaggi poco complicati e dalle cotture veloci. La carne di questo crostaceo, infatti, è molto delicata e non necessita cotture prolungate, queste infatti renderebbero la polpa secca e stoppacciosa, poco gradevole al palato.

I gamberi, se molto freschi e ben conservati sono consumabili anche da crudi, nota è la famosa tartare di gamberi dove la polpa viene battuta al coltello e servita semplicemente condita con olio e limone o con gli ingredienti che più amate.

I gamberi ovviamente sono ottimi anche alla griglia, alla piastra, al sale, gratinati in forno, insomma sarebbe impossibile elencare tutte le possibili ricette e tecniche di cottura adatte per questo tipo di ingrediente.

Ancora più che per i gamberetti, nei gamberi è necessario prestare un occhio d'attenzione in più nella preparazione dell'ingrediente, sarà infatti necessario rimuovere il budellino nero che percorre il dorso di ciascun esemplare. Questo budellino, se presente, potrebbe rischiare di rovinare il gusto del piatto con il suo sapore amarognolo.

Dal punto di vista nutrizionale, i gamberi sono un'ottima fonte proteica, le proteine contenuto in questo alimento sono ad alto valore biologico, quindi sono assolutamente consigliati nell'ambito di una dieta varia ed equilibrata. Sono sconsigliati, invece, a coloro che hanno già verificato di avere un'allergia ai crostacei. Non molto indicati nell'alimentazione delle donne in gravidanza, sono accettati se ben cotti e di provenienza certa in modo tale da poter escludere totalmente eventuali organismi patogeni che potrebbero mettere a rischio la gravidanza e la salute del feto.

In questo caso comunque fare sempre riferimento alle indicazioni date dai ginecologi.

Autori

Luca Pappagallo