INGREDIENTI

Funghi pleurotus

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: 28

Allergie

Allergeni: -

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana

I funghi pleurotus hanno, come la maggior parte dei funghi, un solo nome scientifico ma un'infinità di nomi di uso comune attribuiti nelle varie regioni, si trova quindi il nome di orecchie di elefante, ma anche orecchiette, funghi ostrica o ancora geloni. I mille nomi lasciano ben comprendere come questo fungo sia apprezzato e diffuso non solo nel nostro Paese ma in tutto il mondo.

Si tratta di un fungo lignicolo ovvero che si sviluppa a partire da tronchi di alberi, sia vivi che morti solitamente di gelsi, pioppi e querce. Oltre a riconoscerlo perché lo troverete appunto su tronchi d'alberi vivi o morti che siano, lo potrete facilmente individuare per la particolare forma ad orecchie, si tratta infatti di un fungo che cresce a lamelle sovrapposte appunto come tante orecchie una sopra l'altra. Il colore della cappella è bruno ed è ricoperta da una cuticola, il profumo è caratteristico e ricorda la farina fresca. La cosa che rende questo fungo ulteriormente apprezzato è che non ha un corrispettivo velenoso, per cui se trovate un fungo con queste caratteristiche non vi potrete sbagliare, potrete raccoglierlo e consumarlo in sicurezza.

Altro elemento a favore di questo fungo è che non crescendo nella terra ma su tronchi d'albero, non sarà nemmeno necessario sottoporli a grandi pulizie, sono già abbastanza puliti appena raccolti.

Dal punto di vista nutrizionale questo fungo ha un buon contenuto di proteine, fibre e carboidrati il tutto con un apporto calorico minimo, intorno alle 28 kcal per 100 g. Si può rilevare, inoltre, un buon contenuto in sali minerali come calcio, fosforo e ferro ma anche di vitamine come la B1, la B2 e l'acido folico.

Sembra, inoltre, che proprio per la presenza di micronutrienti particolari, questo fungo se consumato possa vantare proprietà antinfiammatorie, antiaggregante piastrinico e rafforzante per le difese immunitarie, inoltre la presenza di lovastatina e di beta lucani lo rende un ottimo aiuto per contrastare l'ipercolesterolemia.

In cucina sono davvero molto versatili, si prestano praticamente a qualsiasi preparazione, in umido, fritti, in padella, al forno, trifolati, come piatto unico o come contorno.

In commercio li potrete trovare più o meno tutto l'anno anche perché sono funghi che spesso sono coltivati e in questo caso sono più teneri a differenza di quelli selvatici che si presentano più sodi, carnosi e leggermente elastici. Anche il colore cambia, se coltivati sono più chiari mentre quelli selvatici assumono un colore più scuro e possono essere segnati dalle intemperie tipiche del periodo di fruttificazione ovvero quello invernale.

I funghi pleutorius selvatici si possono trovare nei mesi autunnali ed invernali.

Autori

Luca Pappagallo