INGREDIENTI

Funghi champignon

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: 22

Allergie

Allergeni: -

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana, Crudista

I funghi champignon, in italiano funghi prataioli, sono in assoluto i più diffusi, coltivati ed utilizzati in cucina. Si presenta di color bianco crema, in alcune specie fino a marrone, dalla polpa carnosa e dalla tipica forma a fungo ovvero con un gambo carnoso e una cappella inizialmente ovoidale e poi ad ombrello.

L'odore di questo fungo ricorda il muschio ed è gradevole mentre il sapore tende al dolce diventando più intenso negli esemplari più maturi, potrete quindi decidere se utilizzare questi o quelli più giovani per un sapore più delicato.

In commercio ne troviamo di diverse varietà da quello bianco a quello bruno, a quello color crema e la ibrida che è una via di mezzo tra il bianco e quello bruno.

E' un fungo facilmente coltivabile e riproducibile in serra per questo è disponibile sul mercato quasi tutto l'anno, sono persino coltivabili in casa acquistando le spore. una volta acquistati vanno conservati in frigorifero e consumati entro circa 3 giorni.

Quando deciderete di utilizzarli dovrete dividere i gambi dalle cappelle, tagliate la parte finale del gambo e raschiate la parte che presenta ancora dei residui di terra. Per la pulizia della cappella potrete procedere rimuovendo la pellicola presente in superficie partendo dai bordi e arrivando al centro della cappella stessa.

Una volta puliti potrete conservare i funghi in acqua molto fredda leggermente acidulata per evitarne l'appassimento e l'ossidazione, prima di utilizzarli. Decidete, quindi, in base alle dimensioni dei funghi se utilizzarli interi, divisi a metà o ancora affettati. Potrete decidere anche di conservare i vostri funghi un po' più a lungo surgelandoli, in questo caso dovrete sbollentarli in acqua senza aggiungere altro. Fateli, quindi, raffreddare a temperatura ambiente e riponeteli in congelatore in appositi sacchetti.

I funghi champignon sono persino definiti la carne del bosco e ci si riferisce ovviamente alla composizione di macronutrienti e ai valori nutrizionali di questo alimento. In particolare gli champignon contano una buona quantità di proteine che li rende interessanti anche per chi segue un'alimentazione vegetariana o vegana. Contengono, per altro, anche un buon quantitativo di fibre ma anche sali minerali a vitamine, in particolare fosforo, potassio, zinco e selenio ottime per le funzioni celebrali e Vitamina del gruppo B e la D, ottimi per rinforzare le difese immunitarie.

Sono consumabili sia cotti che crudi senza incorrere in rischi per la salute, controllate ovviamente sempre che gli esemplari utilizzati siano in buono stato di conservazione, diversamente potrebbero arrecare problemi intestinali. Le uniche controindicazioni o attenzioni da utilizzare nel loro consumo si riferiscono ad esemplari raccolti allo stato naturale ovvero non coltivati, tutti i funghi, infatti, contengono naturalmente tossine, compresi gli champignon, le quali sono innocue per l'essere umano, potrebbero dare qualche disturbo se presenti in concentrazioni elevate come negli esemplari più selvatici.

Se consumati crudi sono ottimi tagliati a fettine conditi con olio, sale e qualche scaglia di parmigiano o aggiunti ad insalate fresche di vario genere oppure come contorno, sempre crudi, a piatti di carne come una bella tagliata di manzo per esempio.

Gli champignon sono protagonisti o ingrediente caratterizzante di molte ricette, si possono, infatti, cucinare in moltissimi modi, primo tra tutti trifolati, come per la maggior parte dei funghi.

Li potrete preparare al forno, ripieni con farce a vostro gusto, gratinati, saltati in padella ma anche fritti o arrostiti. Altro utilizzo molto diffuso è sottoforma di sugo per primi piatti o come accompagnamento di una polenta appena fatta.

Autori

Luca Pappagallo