INGREDIENTI

Fregula

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: 355

Allergie

Allergeni: Cereali E Derivati

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana

La fregula, italianizzata in malo modo con il termine fregola, è un prodotto tipico sardo. Si tratta di una pasta di semola la cui preparazione ha una storia antichissima, sicuramente lunga almeno un millennio! E' una storia così antica che è difficile risalire ai dettagli della stessa, si ipotizza ad uno scambio di usi e tradizioni culinarie con i Fenici ed i Punici, forse invece è una preparazione proprio autoctona. Di sicuro c'è che è un prodotto bandiera della tradizione gastronomica sarda.

Diffusa su tutto il territorio sardo, assume nomi diversi a seconda della zona in cui ci troviamo, tra quelli più utilizzati troviamo i termini fregua, succu, cascà o pistitzone.

La sua preparazione è molto particolare, intanto si parte dalla farina che è semplicemente della farina di semola di grano duro, ma a differenze della altre paste che si modellano o si realizzano per estrusione, questa viene “appallottolata”, proprio come si fa a volte maneggiando le briciole di pane, non per niente il termine fregula significa proprio briciola.

Quindi per realizzare la fregula sarà sufficiente raccogliere in un piatto piano della farina di semola di grano duro, aggiungete poca per volta l'acqua nella quale avrete fatto sciogliere del sale e iniziare a mescolare l'acqua con la farina con la punta delle dita fino ad ottenere tante pallottoline di dimensioni diverse. Aggiungete via via altra acqua fino a che non abbiate esaurito tutta la farina.

Riponete la fregula a seccare all'aria per tutta una notte e il giorno successivo fatela seccare in forno a 150°C per 15 minuti, a questo punto la potrete utilizzare alla stregua di qualsiasi altra pasta.

Anche la fregula, infatti, come le altre paste di semola di grano duro avrà bisogno di una lessatura in acqua bollente per 10-12 minuti, ma nulla vieta di procedere con la tecnica della risottatura, leggermente più lunga ma che sicuramente porta ad un risultato di molto superiore nell'amalgama dei sapori.

La ricetta che più di tutte l'ha resa famosa è sicuramente al fregula con le arselle, Fregula cun còcciula, tipica del Cagliaritano ma moltissime sono le ricette che ne prevedono l'uso, sia prese dalla tradizione sia più moderne ed innovative nell'accostamento dei sapori e nelle tecniche di preparazione.

Dal punto di vista nutrizionale ovviamente si accosta a tutto il gruppo di prodotti ottenuti dalla lavorazione della semola di grano duro, quindi si può assimilare agli altri tipi di pasta.

Di base costituita da fibre e carboidrati, ha un valore energetico piuttosto alto, 355 kcal per 100 g che si dimezzano in cottura, infatti questa assorbe pari quantità di acqua rispetto al suo peso. Di certo si tratta di un alimento che si inserisce bene in qualsiasi piano alimentare vario ed equilibrato magari come valida alternativa alla pasta o al riso.

Autori

Luca Pappagallo