INGREDIENTI

Finocchi

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: 9

Allergie

Allergeni: -

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana, Crudista

Il finocchio è sostanzialmente una pianta erbacea della quale si usano diverse parti a seconda anche della varietà e della morfologia della stessa. Con questo intendo che per esempio della varietà capillaceum ovvero il finocchio selvatico si utilizzano perlopiù i semini che in realtà sarebbero i frutti della pianta, si tratta di acheni molto aromatici che trovano largo impiego in cucina, mentre nella varietà dolce si consuma l'apparato fogliare particolarmente carnoso, chiamato grumolo che altro non è il finocchio che troviamo sui banchi della verdura.

Entrando nello specifico del finocchio inteso come verdura, si tratta di un alimento molto leggero e salutare, da evidenziare le sue proprietà sazianti e depurative a fronte di pochissime calorie. E' consigliato consumare del finocchio crudo prima dei pasti, questo produrrà un senso di sazietà che limiterà l'assunzione di calorie extra durante il pasto.

Il finocchio ha origini in Asia minore ma ben presto si è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, è risaputo, infatti, che fossero già note le sue proprietà benefiche agli antichi egizi, come anche ai greci ed agli arabi.

Oggi giorno è molto utilizzato e diffuso lungo tutto il nostro bellissimo Paese, i semi sono largamente impiegati come aromi per la produzione di insaccati o anche di liquori ma anche per dolci o prodotti da forno.

L'ortaggio, invece, è consumato sia crudo, tagliato a striscioline sottili da aggiungere ad un'insalata oppure a pezzettoni in pinzimonio, ma anche cotto, stufato in padella o bollita, oppure gratinato in forno con aggiunta di besciamella.

Si tratta di una verdura dal sapore molto aromatico, simile a quello dei semi che a loro volta richiamano il sapore dell'anice.

Come scegliamo al mercato un buon finocchio? Intanto al tatto dovrà risultare sodo e turgido, bianco e privo di macchie. Soppesate l'ortaggio nelle mani, il suo peso dovrà essere congruo rispetto al volume, se troppo leggero vorrà dire che avrà perso un po' di acqua, sintomo che non è fresco.

Per conservare i finocchi al meglio, sarà opportuno conservarli nel cassetto della frutta e verdura del vostro frigorifero meglio se riposti in sacchetti di carta che lascerete aperti. In questo modo i finocchi si conserveranno al meglio per i primi 10 giorni, ma potrete gustarli ancora conservandoli per ulteriori 10 giorni circa.

Per la conservazione in congelatore non è consigliata per il prodotto fresco, infatti contenendo molta acqua, questa cristallizzerebbe e rovinerebbe le fibre dell'ortaggio, è consigliato, invece, riporlo in freezer per una più lunga conservazione una volta cotto.

Per completare il quadro relativo a questo ortaggio, aggiungiamo e riportiamo l'attenzione sulle sue proprietà benefiche. Si tratta di una verdura dall'altissima concentrazione d'acqua, di conseguenza si possono evidenziare proprietà depurative e digestive.

Non solo, il finocchio è un antinfiammatorio naturale, contiene, infatti, l'anetolo un fitonutriente che è benefico non solo per le infiammazioni a livello addominale ma anche per le infiammazioni delle vie aeree e per la tosse.

Autori

Luca Pappagallo