INGREDIENTI

Filetti di triglia

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: -

Allergie

Allergeni: Pesce

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora

La triglia è un pesce d'acqua salata che solitamente popolano le acque temperate, i mari tropicali e subtropicali. Ne esistono più di 80 specie diverse e popolano habitat molto diversi tra loro.

In particolare nel nostro Mar Mediterraneo sono presenti due sottospecie di triglia, la prima è la triglia di scoglio e la seconda è quella di fango, che popolano appunto i due habitat diversi.

In commercio questo pesce è reperibile sia fresco, ovviamente ma anche surgelato, interi o a filetti.

Nella scelta dei pesci più freschi dovrete prestare attenzione a diversi aspetti, primo tra tutti dovrete osservare il colore della livrea che dovrà essere di un bel rosso vivace ed intenso, osservate anche l'occhio che dovrà presentarsi come ancora vivido e brillante, infine verificate che le carni siano ancora molto sode e il pesce si presenti piuttosto rigido, qualora il pesce si ripiegasse troppo su se stesso sarebbe sintomo di poca freschezza.

Come già accennato in Italia si trovano solitamente la triglia di scoglio o la triglia di fango, la prima è sicuramente più pregiata della seconda e costa sicuramente di più pertanto è bene saperle riconoscere.

La triglia di scoglio presenta, a differenza di quella di fango, oltre che ad un colore più vivace, anche delle bande dorate mentre il colore di quella da fango è più omogeneo ma tendenzialmente più rosato.

Altra differenza tra le due è sicuramente la pinna dorsale principale che risulta multicolore nella triglia di scoglio mentre è uniforme in quella di fango, ultimo aspetto da osservare per differenziare le due specie, è il muso che si presenta più affusolato nella triglia di scoglio mentre è più piatto in quella di fango.

Le carni di questo pesce sono magre, digeribili e ricche di nutrienti, l'unico inconveniente è che questo pesce presenta un apparato spinale molto diramato, quindi separare la polpa dalle spine risulta piuttosto laborioso.

Dal punto di vista nutrizionale le caratteristiche sono molto variabili in base alla specie presa in considerazione. In generale la triglia costituisce un'ottima fonte di proteine nobili e altamente biodisponibili, di acidi grassi essenziali come gli omega 3 ma anche di sali minerali e vitamine.

Tra le vitamine presenti in questo alimento da citare è sicuramente quella più presente che è la PP o niacina, mentre tra i sali minerali sono da citare il ferro ed il fosforo come i più presenti ma anche il selenio e lo zinco comunque presenti anche se in quantità inferiore.

In ogni caso la polpa di questo pesce è sicuramente un alimento altamente consigliato in un regime dietetico sano, consigliato anche in presenza di problematiche metaboliche o legate alla nutrizione.

Tra le ricette più note realizzate con questo ingrediente troviamo le triglie alla livornese, piatto tipico di quest'area geografica che prevede che il pesce intero sia cotto con aromi e pomodoro ma le modalità per cucinare questo alimento sono molteplici: al forno, al cartoccio, in padella con aggiunta di verdure e ingredienti a piacere ma anche e assolutamente da provare fritte.

I filetti di triglia in particolare possono essere preparati gratinati, alla provenzale con pomodori, olive e basilico, con limone e rosmarino o ancora in umido.

Autori

Luca Pappagallo