INGREDIENTI

Fave

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: 88

Allergie

Allergeni: Soia

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana, Fruttariana, Crudista

Le fave, chiamate anche baccelli soprattutto in Toscana, sono dei legumi, frutti dell'omonima pianta.

Questi legumi sono molto diffusi soprattutto nel bacino del Mediterraneo ma anche in Asia orientale e America Latina.

Le fave costituiscono uno degli alimenti più diffusi tra coloro che seguono un'alimentazione di tipo vegetariano. In Italia non sono molto diffuse, fatta eccezione per la Toscana dove, nei mesi di maggio e giugno quando si raccolgono, è tradizione consumarle crude in abbinamento a del buon pecorino.

Le fave si possono consumare anche una volta cotte e sempre di origine toscana è la famosa ricetta dello stufato di fave che prevede che queste siano cotte con successive aggiunte di brodo dopo averle fatte soffriggere con cipolla e pancetta. Altro impiego molto diffuso è sottoforma di pesto da spalmare su crostini di pane.

Le fave sono di 4 tipi e si differenziano in base alla grandezza del frutto, partendo dalla più grande, la vicia faba major che è la più adatta ad essere consumata cruda, passando per la cosiddetta favetta utilizzata a scopo foraggero come anche il favino che sono le due varietà medie, fino ad arrivare alla varietà più piccola, la vicia faba paugyuga, di origine indiana non coltivata ma che cresce spontaneamente.

In commercio si trovano fresche, nei mesi di raccolta ma anche surgelate o in scatola.

Dal punto di vista nutrizionale questo alimento costituisce un'ottima fonte sia di amido che di proteine, ne contengono un 5% per ciascun macronutriente, contengono anche una pari quantità in fibre mentre tutto il resto è costituito da acqua. Queste caratteristiche nutrizionali rendono le fave un alimento sicuramente interessante nell'alimentazione di vegetariani e vegani come buona fonte di proteine.

Questo legume contiene, inoltre, una buona varietà di sali minerali come ferro, potassio, magnesio, rame e selenio e anche di vitamine, una tra tutte la Vitamina C. Molti di questi micronutrienti svaniscono con la cottura, quindi per beneficiare della ricchezza nutrizionale di questi legumi sarebbe meglio consumarli crudi.

Nonostante i molteplici pregi che questo legume possiede, non bisogna sottovalutarne gli effetti indesiderati, alcuni molto pericolosi per la salute umana. Nota è l'allergia alle fave detta fauvismo la quale non consente a chi ne soffre nemmeno di avvicinarsi a questo legume. E' obbligatorio da parte degli esercizi che lo vendono, preavvisare la clientela rispetto alla presenza di fave nel negozio proprio per salvaguardare chi ne è allergico.

Autori

Luca Pappagallo