INGREDIENTI

Farina di nocciole

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: 628

Allergie

Allergeni: Frutta A Guscio

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana

La farina di nocciole è uno sfarinato ottenuto dalla macinazione dell'omonimo frutto secco. Usualmente, per la produzione industriale di questa farina, vengono impiegate la nocciole tonde gentili delle langhe.

Si tratta ovviamente di una farina che conserva le caratteristiche nutrizionali del seme oleoso, quindi è prevalentemente costituita da grassi vegetali di ottima qualità, infatti si costituiscono di grassi monoinsaturi come gli omega-9 ma anche omega-3 e omega-6 anche se in quantità inferiore.

Questi grassi, come è noto, costituiscono un buon coadiuvante alla riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue.

Aggiungiamo inoltre, che nonostante questa farina sia altamente calorica, contando 628 kcal ogni 100 g, è anche ricca di vitamine e sali minerali. Nel bouquet di vitamine si trovano in quantità rilevante di Vitamina E, Vitamina B6, folati e tiamina, mentre tra i sali minerali sono da menzionare il rame, il ferro, il calcio e il manganese. Da non sottovalutare anche la percentuale di fibre presenti che hanno anche azione di rallentamento dell'assorbimento degli altri nutrienti presenti sia nel seme che nella farina, inoltre è priva di glutine, adatta, quindi, anche ai soggetti celiaci ma potrebbe sviluppare reazioni allergiche in chi è allergico alla frutta secca.

In cucina questa gustosissima farina è largamente utilizzata per realizzare ricette come torte, biscotti, creme, dolci al cucchiaio, insomma tantissime ricette soprattutto dolci.

Questo ingrediente è reperibile in commercio, anche se non è propriamente a buon mercato, si trova, solitamente ad un prezzo non inferiore a 18-19 Euro al Kg. E' possibile, d'altra parte, realizzarlo in casa a partire dalle stesse nocciole. Per ovviare al rilascio degli oli naturali del seme durante la macinatura casalinga è possibile procedendo con una leggera tostatura delle stesse a 50°C per circa 10 minuti.

E' necessario, però, macinare questi semi assolutamente freddi, meglio se proprio congelati per evitare che il colore sviluppato dalle lame del tritatutto possano portare al rilascio di oli dal seme oleoso. Altro suggerimento assolutamente utile per ottenere uno sfarinato asciutto è quello di azionare le lame del tritatutto ad impulsi, così da non surriscaldarle.

E' utile conservare questa farina in barattoli, meglio se a chiusura ermetica ed è consigliabile un utilizzo entro due mesi poiché essendo prevalentemente costituita da grassi, ha una deperibilità piuttosto veloce.

Autori

Luca Pappagallo