INGREDIENTI

Fagioli borlotti

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: 335

Allergie

Allergeni: -

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana

I fagioli borlotti sono una varietà del fagiolo comune, Phaseolus vulgaris, coltivato in origine in Colombia conosciuto con il nome di cargamanto. Questo fagiolo è conosciuto anche con i nomi di fagiolo cranberry o fagiolo romano.

Questo legume ha dimensioni da medie a grandi, di colorazione nocciola cosparso di macchie o strisce di colore rosso, magenta o nere.

Sembrerebbe che il nome derivi dal verbo lombardo “borlare" ovvero cadere e sembrerebbe ricondurre alla forma arrotondata del fagiolo, soggetto a rotolare e cadere.

Come tutti i legumi, anche il fagiolo borlotto è una validissima fonte di proteine vegetale e sicuramente corre in aiuto per integrare questo macronutriente nella dieta dei vegetariani.

Non solo, questo legumi vanta anche un contenuto ragguardevole di sali minerali e vitamine, nello specifico di calcio, magnesio e potassio ma anche le vitamine del gruppo B.

Quando ben cotti, inoltre, sviluppano solforati e cromo che aiutano a controllare la glicemia, il colesterolo e i trigliceridi nel sangue, così da essere un valido coadiuvante nel contrastare l'aterosclerosi e le malattie cardiache.

Attenzione però a mangiarli cotti perchè se consumati accidentalmente crudi, questi contengono una proteina tossica chiamata fasina, che gli indigeni centro americani usavano proprio come veleno.

Dal punto di vista calorico si collocano tra gli alimenti mediamente calorici con le loro 335 kcal ogni 100 g, ma considerando la loro composizione in macronutrienti sono sicuramente tra gli alimenti più consigliati in qualsiasi tipo di dieta.

In commercio li potrete trovare sia freschi che secchi o già cotti in latta o vetro ma anche surgelati.

Come per la maggior parte dei legumi, la loro cottura può avvenire soltanto dopo un lungo ammollo, anche 12 ore, in acqua fredda. La cottura, invece, durerà 1 o 2 ore a fiamma dolce.

Come tutti sappiamo, i legumi potrebbero portare effetti indesiderati dopo il loro consumo, per evitare flatulenza o gonfiore addominale è consigliato aggiungere all'acqua di cottura un pezzettino di alga kombu o anche poco bicarbonato o addirittura un pezzettino di radice di zenzero. Sembrerebbe, d'altra parte, che proprio i fagioli borlotti siano i legumi che meno di tutti creerebbero questi effetti indesiderati.

In cucina sono largamente utilizzati nelle minestre, come contorni ma vanno notoriamente a completarsi sia da un punto di vista nutrizionale che gustativo se abbinati ad un carboidrato complesso come la pasta per esempio.

Autori

Luca Pappagallo