INGREDIENTI

Edamer

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: 357

Allergie

Allergeni: Latte

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana

Edamer, o Edam è un formaggio prodotto da latte vaccino realizzato tramite aggiunta di caglio animale. Deve il suo nome al paese di origine di questo prodotto, la città di Edam che si trova nell'Olanda settentrionale, zona di grande vocazione lattiero-casearia soprattutto in ambito vaccino.

In Olanda in particolare ha conseguito l'attribuzione dell'IGP, qui, infatti, viene commercializzato nella tradizionale forma sferica, caratterizzate da un involucro di cera rosso-giallo riportanti la dicitura Edam Holland IGP.

In Italia la produzione è meno caratteristica e questo formaggio dal colore che può variare dal bianco al giallo paglierino, dalla pasta morbida ed elastica ma resistente al taglio e dall'occhiatura piccola e poco presente, è commercializzata principalmente in panetti rettangolari, perfetti per ricavarne fette quadrate da utilizzare in panini o toast.

Il suo sapore è dolce e delicato con un leggero retrogusto nocciolato, proprio questo suo sapore dolce lo rende perfetto, come già accennato, per il classico toast formaggio e prosciutto cotto o per farcire panini da scaldare leggermente in un tosta pane per godere della capacità di questo formaggio di fondere e filare.

Non solo! Questo formaggio è adattissimo ad essere cubettato e servito con una selezione di altri formaggi e salumi per un aperitivo magari in abbinamento con marmellate e miele.

Di Edamer ne esistono di tre varietà contraddistinte da diverse stagionature: quello giovane, stagionato per due/tre mesi, quello semi-stagionato la cui stagionatura dura fino a 6 mesi ed infine quello stagionato che prevede un periodo di stagionatura di più di sei mesi.

Ovviamente più è stagionato, più il suo sapore si intensifica e anche gli abbinamenti dovranno essere ben ponderati, in particolare quello stagionato ben si accosta a frutti come mele e pere mentre quello semi stagionato invece con frutti come albicocche, ciliegie e meloni.

Se non riuscite a reperire questo formaggio, cosa sempre più rara poiché largamente diffuso, potrete sostituirlo tranquillamente con una fontina dolce, altrimenti potreste trovare abbinamenti un po' diversi come scamorza, emmental o mozzarella.

Dal punto di vista nutrizionale si tratta di un formaggio piuttosto grasso poiché la percentuale di questo macronutriente è di circa il 40% rispetto ad un 25% di proteine con un computo calorico di circa 360 kcal per 100 g di prodotto. Si tratta, quindi, di un alimento da consumare saltuariamente e in quantità limitata.

Autori

Luca Pappagallo