INGREDIENTI

Coriandolo

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: 23

Allergie

Allergeni: -

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana, Crudista

Il coriandolo, chiamato anche prezzemolo cinese o cilantro, è una pianta aromatica come il finocchietto, il prezzemolo e l'aneto.

Questa pianta odorosa o la si ama o la si odia, il suo odore, infatti, non è amato e apprezzato da tutti. A molti la sua fragranza ricorda l'odore emesso dalle cimici e pare che anche Plinio la pensasse allo stesso modo. Nella sua Naturalis Historia nomina questa pianta come Coriandrum, nome che poi è rimasto nei secoli, termine di derivazione greca, composto da corys o korios che vuol dire cimice ed il suffisso -ander che significa somigliante.

L'aroma caratteristico è presente sia nelle foglie che nei frutti acerbi, impropriamente definiti semi.

Sia le foglie che i semi essiccati di questa pianta sono largamente utilizzati sia nella cucina asiatica che quella indiana che in quella latino-americana. In particolare in quella indiana, il coriandolo entra nei vari mix di spezie che danno origine alle molteplici versioni di curry o meglio definito garam masala.

Il coriandolo è noto sin dai tempi degli egizi, nelle tombe viene raffigurato come offerta rituale, poi viene citato anche tra i Micenei. Già sin dall'antichità questo ingrediente è apprezzato non solo per il suo aroma ma anche per le sue molteplici proprietà benefiche.

I semi maturi di questa pianta sono ricchi di oli essenziali per il 60% linalolo, flavonoidi e steroli.

Similmente al finocchio, i semi di coriandolo contengono terpeni che sono assolutamente efficaci come antispastici dell'apparato digerente, sono utilizzati, infatti, nelle tisane non solo come aroma ma anche per le proprietà digestive e antispastiche.

Altra proprietà importante del coriandolo è quella vermifuga ma anche battericida e antimicotica. Infine studi scientifici ne dimostrano l'efficacia anche nel contrastare e nel mitigare i mal di testa.

E' importante, infine, porre attenzione a dove acquistarlo ma soprattutto in che forma. Mentre per la versione fresca o in semi essiccati, infatti, non esistono grandi controindicazioni, è necessario conoscere bene l'utilizzo degli estratti o degli oli essenziali che potrebbero arrecare qualche effetto collaterale se non ben dosati.

In particolare l'utilizzo eccessivo di olio essenziale di coriandolo potrebbe anche interagire negativamente con gli effetti dei farmaci neurostimolanti.

Autori

Luca Pappagallo