INGREDIENTI

Cioccolato al latte

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: 545

Allergie

Allergeni: Latte

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana

Il cioccolato al latte è un prodotto solido a base di cacao, zucchero e latte. Il cioccolato era originariamente venduto e consumato come bevanda, questo fino all'epoca precolombiana e comunque fino alla sua introduzione nell'Europa occidentale. Innovazioni nella produzione come per esempio l'invenzione del Cacao Danese o cacao alcalinizzato e del latte in polvere portarono all'invenzione del cioccolato al latte per opera del cioccolataio svizzero Daniel Peter nel 1875.

I principali produttori di cioccolato al latte sono al Ferrero, Hershey, Mondelez, Mars e Nestlè. Tra tutti, questi sono responsabili di più della metà della produzione di cioccolato al latte in tutto il mondo.

Nonostante quasi la totalità del cioccolato al latte sia venduto negli Stati Uniti e in Europa, questo alimento è sempre più diffuso anche in Cina e in America Latina. Mentre il sapore e la consistenza sono state la chiave del suo successo, il cioccolato al latte è stato anche storicamente promosso come cibo salutare soprattutto per i bambini. Recenti ricerche hanno mostrato che questo alimento può garantire un buon effetto antiossidante, benefico per la salute.

La parola cioccolato era utilizzata inizialmente per indicare il cioccolato fondente mentre per cioccolato al latte s'intendeva solo la bevanda al latte con cacao, fino a quando il cioccolataio Peter pensò di miscelare il cacao con il latte condensato, fu proprio allora che fu inventata la barretta di cioccolato al latte.

La Svizzera fu ben presto considerata il centro della produzione del cioccolato al latte, in modo particolare dopo l'invenzione delle vasche di miscelazione per opera di Rudolph Lindt e dopo che divenne sempre più esportato anche verso il mercato internazionale.

Il cioccolato al latte si diffuse enormemente all'inizio del 20esimo secolo con aperture in tutto il mondo di case di produzione. Durante questo periodo di massima diffusione, il cioccolato al latte venne declinato anche in altre varianti e combinato con altri ingredienti come per esempio le nocciole dando origine ad un'innumerevole varietà di barrette tra le quali anche il famoso Toblerone nel 1908 e il Kit Kat nel 1935.

La diffusione del cioccolato al latte continuò anche nel secolo successivo insieme alla continua consolidazione del prodotto sul mercato.

Mentre il cioccolato contiene sempre cacao, latte e zucchero, le proporzioni di questi ingredienti possono cambiare tra paesi e case produttrici e ciò può condizionare il valore nutrizionale di questo alimento. La forza che condiziona queste differenze è il sapore. Per esempio il cioccolato belga è noto per essere dolce e dal forte sapore di latte, mentre alcune produzioni Russe hanno un forte sapore di cacao.

Il sapore guida la scelta degli ingredienti ma anche da altri fattori soprattutto di carattere economico. Per esempio, il costo rimane la principale causa dell'introduzione dell'olio di palma o di cocco come sostituti del più costoso burro di cacao.

In Europa nel 1973 si è decretato che il cioccolato per essere definito tale deve avere un minimo di 35% di cacao, più recentemente anche in Cina è stata introdotta la legislazione in materia che decreta che il cioccolato al latte prodotto localmente deve contenere il 25% di burro di cacao.

Queste scelte hanno avuto degli effetti sulla salute dei consumatori nel 21esimo secolo, il cioccolato al latte perse terreno sul mercato in favore di quello fondente considerato più salutare.

Non sempre però è così, il cioccolato al latte è stato promosso già dal 19esimo secolo come un alimento salutare per le sue proprietà benefiche come per esempio per dare la carica e energia ai bambini. Successivamente venne diffusa la notizia che il burro di cacao riduce la caducità dei denti grazie al suo potere di rivestire i denti stessi ma anche di produrre effetti calmanti, ridurre lo stress e anche dare una sensazione simile all'innamoramento.

Evidenze scientifiche, come per esempio la risonanza magnetica ha dimostrato che il consumo di cioccolato può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Una barretta media di cioccolato al latte contiene circa 20 mg di caffeina per 100 g che può stimolare il sistema nervoso, mentre si riscontrano contenuti in polifenoli e antiossidanti altrettanto benefici per la salute.

Inutile elencare tutte le ricette nelle quali viene utilizzato il cioccolato al latte, dai biscotti, alle torte nonché sottoforma di crema per farcie, insomma questo ingrediente trova largo utilizzo in pasticceria e sicuramente più gradito dai palati dei bambini che amano gli ingredienti dolci ma anche di qualche adulto.

Autori

Luca Pappagallo