INGREDIENTI

Brandy

Autori

Luca Pappagallo

Kcal

Kcal x 100gr: 937

Allergie

Allergeni: Anidride Solforosa E Solfiti

Stagionalità

Stagionalità: Primavera, Estate, Autunno, Inverno

Alimentazioni

Alimentazioni: Onnivora, Vegetariana, Vegana

Brandy è il termine con cui viene identificata l'acquavite prodotta dal vino distillato e poi invecchiato in botti. L'origine della parole si ricollega direttamente alle origini del prodotto, infatti il termine deriva dall'olandese brandewijn, ovvero vino bruciato per far riferimento alla distillazione alla quale il vino stesso viene sottoposto per la produzione dell'acquavite stessa.

Per la distillazione si utilizzano vini di ogni tipo anche quelli guasti purché non acidificati con aggiunta di vinacce e fecce, le produzioni migliori si ottengono da una materia prima ad alta acidità e bassa gradazione alcolica e aromi neutri.

Per diventare brandy, poi l'acquavite deve essere invecchiata in botti realizzate con essenze permesse dal disciplinare di produzione del paese in cui viene prodotto.

Talvolta al brandy così ottenuto, viene aggiunto del caramello o dello zucchero per ammorbidirne il sapore e diluito con acqua distillata fino alla gradazione alcolica desiderata.

L'invecchiamento di questo prodotto in botti di legno specifico, non solo ne determina e modifica il bouquet aromatico ma anche l'aspetto visivo, ne condiziona, infatti, il colore ambrato.

In base alla durata dell'invecchiamento si possono identificare 6 classi e tipi di brandy:

AC invecchiato 2 anni

Very special invecchiato 3 anni

Napoleon invecchiato 4 anni

Very superior Old Pale invecchiato 5 anni

Extra Old invecchiato almeno 6 anni

Horse d'agi invecchiato oltre 6 anni

Ci si chiede talvolta che differenza ci possa essere tra il Brandy, il Cognac o l'Armagnac, in realtà è lo stesso prodotto realizzato con disciplinari leggermente diversi a seconda del paese di produzione, nello specifico il Cognac in Francia, nella zona della Charente e l'Armagnac in Guascogna.

Il brandy è riconosciuto come prodotto da meditazione, ovvero andrebbe gustato lentamente e con presenza gustativa magari in abbinamento con il gusto affumicato di un sigaro o ancora in abbinamento con particolari tipi di cioccolato.

Autori

Luca Pappagallo