
Cinghiale alla cacciatora
Il cinghiale alla cacciatora di Casa Pappagallo è un secondo rustico e saporito, di quelli che piacciono sempre a tutti. Si tratta di una ricetta tradizionale italiana che molto spesso ha subito variazioni in base alla ricetta che si tramanda di famiglia in famiglia. C’è chi ad esempio ci aggiunge i pomodorini o chi il pomodoro non lo mette affatto. Questa è la nostra versione, ci vuole un po’ di tempo per farlo ma ne vale la pena!
La cottura lenta, a fiamma bassa rende questa carne tenera anche se non lo è in origine. Sembra essere nato in Toscana, ma per la sua bontà si è diffuso via via in tutto lo stivale assumendo connotati anche differenti.
Il segreto per rendere speciale il cinghiale alla cacciatora è quello di fargli perdere l’acqua all’inizio della cottura perché con essa andrà via anche il forte sapore pungente di selvatico.
Provate la nostra ricetta del cinghiale alla cacciatora e ci darete ragione!
Ingredienti
Polpa di cinghiale 1,5 kg
Carota 1
Cipolla 1
Sedano 1 costa
Spicchi di aglio 2
Peperoncino rosso piccante 1
Bacche di ginepro 1 cucchiaio
Alloro 3 foglie
Salvia 1 rametto
Rosmarino 2 rametti
Vino rosso 500 ml
Passata di pomodoro 800 gr
Olive nere 150 gr
Olio EVO q.b.
Sale q.b.
Tagliate il cinghiale a pezzi dopo averlo pulito, mettetelo in una padella fredda, senza alcun condimento, accendete il fuoco e scaldatelo. In questo modo vedrete che piano piano rilascerà acqua e quell’odore di selvatico caratteristico.
Ora toglietelo dalla padella e fatelo riposare facendogli abbassare la temperatura.
Nel frattempo tagliate a tocchetti la cipolla, carota e sedano, mettete prima in una padella con olio e aglio la cipolla, poi aggiungete il sedano e le carote, se vi piace aggiungete un peperoncino, mescolando sempre.
Aggiungete dopo 5 minuti il cinghiale fatelo soffriggere e dopo qualche minuto aggiungete il vino. Fate sfumare per bene e quando la parte alcolica sarà evaporata, aggiungete gli insaporitori: il ginepro, il rosmarino, qualche foglia di salvia e l’alloro. Salate modestamente e cuocete finché tutto il vino non sarà completamente evaporato.
A questo punto mettete il fuoco al minimo e aggiungete il pomodoro. Coprite con un coperchio, lasciando un piccolo sfogo e cuocete per almeno un’ora e mezzo, ma molto probabilmente ce ne vorranno due.
Trascorso questo tempo, quando avrà preso le sembianze di uno spezzatino, assaggiate e controllate il sale nel caso aggiungetene. Solo a questo punto aggiungete le olive, eliminate gli odori e impattate magari accompagnandolo con della polenta.
Buon appetito!


3 commenti
Vignoli Ivan
Complimenti per tutte le ricette sopratutto apprezzo i primi piatti,alcuni provati e venuti benissimo.Mille grazie.
Maria Francesca Macrini
Belle ricette, complimenti!!
Paolo
In questo periodo di restrizioni, ascoltare dei buoni consigli per preparare dei piatti che non conoscevo, sono di grande aiuto.